Non buttare la vecchia terra: il trucco geniale per trasformarla in oro per il tuo giardino!

Con il passare del tempo, quello che succede è inevitabile. La terra, o per meglio dire il terriccio, perde vitalità, e le sue proprietà fondamentali. E per questo motivo, si pensa subito di disfarsene, e di gettarla via. Ma non esiste un errore maggiore. Ci sono tante cose, che si possono ancora fare.

Rivitalizzare il terreno: in che modo farlo?

La prima cosa da fare, per potere rivitalizzare il terreno, è quello di pulirlo, nel modo corretto. Per cui, si comincia, rimuovendo le foglie secche, le radici, o anche i rami che sono rimasti dalla pianta precedente. Poi, si devono eliminare, le piante in decomposizione, che possono portare funghi e anche malattie.

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Inseguito, una tecnica che si può usare, è quella della sterilizzazione. Per farlo, basta usare l’acqua calda. Per cui: scaldare l’acqua e portarla in ebollizione e poi cospargerla sul terreno. In modo, da potere eliminare ogni tipologia di funghi, o anche parassiti che si trovano nel substrato. E che possono dare problemi.

Una volta che è tutto pulito, il terreno può ricevere i nutrienti che ha perso. E quindi, si può usare il compost, come ad esempio quello ricavato dal vecchio terreno, poi rivitalizzato. In alternativa, si può anche usare la perlite espansa: elemento che conferisce leggerezza e che riesce a trattenere una adeguata umidità.

Migliorare il substrato: 3 sistemi efficaci

Cenere di legno: la cenere di legno, va bene per potere arricchire il terreno. Si può usare anche in piccole quantità. All’interno ci sono potassio e calcio, che sono dei nutrienti importanti, ma che vanno sempre usati con moderazione, per evitare che il ph troppo alto, possa portare a dei danni.

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Cannella in polvere: la cannella, poi, è perfetta per potere prevenire la formazione di funghi dentro il terreno. Il segreto, è quello di cospargerla sul terreno, cosi da potere aiutare, le piante, a stare lontane dai funghi dannosi. Che le possono portare anche alla morte, o comunque a seccarsi, anche prima del tempo.

Terriccio come riempitivo: per finire, una valida alternativa, è quella di usare il terriccio. Specialmente, quello che non ha più le sostanze nutritive, si può usare per il fondo dei vasi. Il terreno più ricco, è da riservare, alla parte superiore, dove si sviluppano le radici. Mentre, per la parte inferiore, il terriccio meno ricco.

Il terreno evita gli sprechi

Potere recuperare il terreno, che sembra non avere più il suo potere di un tempo, non solo è utile, ma permette di potere evitare gli sprechi. Per cui, mettere in pratica, una forma di giardinaggio, che possa anche essere sostenibile e ecologico. Sotto ogni punto di vista, e che favorisca l’ambiente.

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Con questi strati, non si fa altro che tenere sotto controllo, il rinnovamento naturale dei vasi, e quindi evitate di dovere comprare, per forza, altri substrati. Basta solo avere un poco di pazienza, e al tempo stesso, anche gli ingredienti giusti. Ed è fatta, quello che serve è a disposizione di ognuno di noi.

In questo modo, non si deve nemmeno pensare di dovere ricorrere a dei fertilizzanti industriali. Che magati, possono anche essere efficaci, e agire in minore tempo, ma non preservano la qualità del terreno, e quindi delle piante e dei frutti, che si andranno poi, a sviluppare, ne corso del tempo.

Per concludere

Il vecchio terriccio, si può riutizzare, senza alcun dubbio. Ma si deve capire, prima di tutto, se si tratta di una terra sana. E se anche quello che è stato coltivato, prima, era sano allo stesso modo. E partire da li. Nel caso in cui, la pianta dentro fosse morta, per via del marciume,

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il vecchio terriccio non va preso in considerazione. In questo caso, la cosa migliore da fare, è quella di smaltirlo, e sterilizzare il vaso. Gli stessi, che potrebbero essere affetti da malattie, e con il passare del tempo, potrebbero infettare, anche altre piante. E condurle alla morte prematura, senza alcun dubbio.

Una volta preso in considerazione questo passaggio, si può andare avanti, con le cose che abbiamo detto in precedenza. Certi del fatto che, utilizzare il terriccio, per una seconda volta, aiuta l’ambiente, e permette un risparmio, non indifferente, anche dal punto di vista economico. E non solo ecologico e per l’ambiente.

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