La pianta che sta facendo impazzire l’Europa: perché tutti vogliono coltivarla adesso?

Anche il contesto delle piante è soggetto a particolari tendenze e mode, per questo ad ogni anno si sviluppano con maggior diffusione alcune specie di piante, sia di carattere arbustivo che da fiore che sono portate ad avere un interesse maggiore rispetto al passato. Ne abbiamo scelta una che è in particolare molto apprezzata.

Pianta evergreen

Quasi nessuna pianta che viene “riscoperta” o nuovamente valutata è davvero “nuova” in senso lato, si parla infatti quasi sempre di contesti nei quali si tratta di mode che vanno ad incentivare lo sviluppo di numerose specie oppure delle piccole variazioni sul tema, ad esempio attraverso incroci si sviluppano cultivar o colorazioni particolari.

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In questo caso ci occuperemo della famiglia di piante conosciute con l’antico nome di Iris che identifica l’arcobaleno: questo perchè già i nostri antichi antenati avevano apprezzato e compreso al varietà delle inforescenze di questa particolare pianta che è sia decisamente resistente quanto molto diffusa e facile da coltivare sia in vaso quanto in giardino.

Tanti però non conoscono ancora a fondo i valori e gli utilizzi dell’Iris sono anche oltre che estetici, pratici. Anche simbolicamente questa pianta viene impiegata con fare diffuso per augurare ma anche per “potenziare” l’arrivo di buone notizie, quindi gode di una buona forma di percezione nell’ambito culturale.

Perchè coltivare l’Iris

Con Iris si identifica non solo una pianta ma una intera categoria di struttura vegetale, che si sviluppa con una certa diffusione nei contesti mediamente temperati. Se ha la possibilità di svilupparsi in larghezza in prati e giardini può essere molto prolifica ma allo stesso modo si trova a concepire una buona prolificità anche in vaso.

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Nel corso del tempo sono state sviluppate varie sotto categorie legate a zone del globo specifiche come la variante giapponese, quella siberiana o varie del continente americano che differiscono per colore ma anche struttura dei fiori. L’iris è facile da coltivare e non ha bisogno quindi di particolari cure, riuscendo ad assolvere anche un interesse erboristico.

Gli infusi ed i vari prodotti costituiti dai petali e dalle foglie viene infatti impiegato per impacchi ma anche per la produzione di un olio essenziale utilizzato molto negli ambiti della meditazione oltre che a trattamenti terapeutici, nei confronti di disturbi come l’itterizia oppure altri di carattere digestivo. Esistono varianti specifiche per i trattamenti officinali.

Struttura

Differisce da molte altre per avere una profonda natura rizomantose, ovvero fanno parte in questa categoria di piante tutte le specie he sviluppano sul fusto o subito vicino un’area predisposta a “conservare” sostanze utili di tipo nutriente, così da disporre di una riserva durante le condizioni climatiche ed ambientali meno positive, esistono comunque anche varianti bulbose.

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Questo rende l’Iris prolifico e praticamente sempreverde: può essere facilmente trapiantato e messo a dimora anche più volte in un singolo anno, ha però bisogno di un terreno abbastanza sciolto e fluido, non compatto assolutamente. Il rischio è infatti quello di far morire la pianta se non si procede con qualche attenzione.

Sia in giardino che in vaso la pianta viene facilitata da uno strato di argilla o sabbia di qualche cm, da miscelare al substrato oppure da porre sulla base del vaso, prima quindi di aggiungere terreno. A proposito, il terriccio ideale è appena concimato senza eccedere con l’azoto, il livello di Ph deve essere medio.

Cura

Il periodo ideale per piantare o travasare l’iris corrisponde all’inizio primavera, ma anche in autunno, perlomeno alcune settimane prima delle gelate e del freddo intensivo può essere consensualmente favorito un trapianto evitando però di porre immediatamente la pianta nel nuovo giardino oppure nel nuovo vaso. Meglio lasciare la pianta nel vaso originale per 2-3 giorni ma nell’ambiente “nuovo” prima di procedere.

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Evitare la pacciamatura, in quanto l’iris cresciuto è sufficientemente resistente anche alle temperature abbastanza rigide, però ha bisogno di terreni ed ambienti ben areati, sopporta meglio i contesti nei quali ha la possibilità di gestire in modo autonomo le proprie temperature.
Può essere una buona idea evitare di esporla però ai venti diretti.

Se abbiamo intenzione di avere in giardino o in vaso una pianta prolifica in grado di generare una buona quantità di fiori ma anche un denso apparato fogliale, l’iris è sicuramente la pianta giusta, molto apprezzata anche per la caratteristica molto particolare dei fiori che sono sviluppati in un contesto diversificato.

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