Come sgonfiare l’addome in pochi minuti: il rimedio rapido che devi conoscere ora

La “pancia gonfia”, come viene definita comunemente può avere varie cause e rimedi abbastanza specifici, nello specifico la zona dell’addome è una delle più “curate” ed ispezionate con costanza anche per valutare la forma fisica, in quanto naturalmente, quasi sempre si tratta di una delle aree più evidenti ma anche una delle più complesse da normalizzare.

Addome gonfio: come sgonfiarlo?

Il gonfiore addominale è un disturbo, condizione o comunque vogliamo chiamarla estremamente diffuso, che trova origine anche in elementi riconosciuti e “naturalmente immaginabili” come la dieta e più in generale lo stile di vita. Il gonfiore addominale non è legato specificatamente ad una condizione di sovrappeso anche quest’ultimo ambito può significativamente peggiorare il tutto.

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Il gonfiore dell’addome può assumere varie forme e condizioni, in Italia è decisamente comune specialmente dopo i 40 anni, ed è qualcosa che si palesa in particolare negli uomini, anche se il genere femminile presenta problematiche comunque simili seppur mediamente meno evidenti. Si tratta di una condizione che può essere più o meno “passeggera”.

Prima di evidenziare quali sono le soluzioni per “sgonfiare” facilmente la pancia, quindi apportando delle metodologie a riguardo, è bene valutare quali sono le cause, evidenziando in particolare le “principali” tra le cause che possono risultare anche interconnesse ed in alcuni casi non valutate con una sufficiente attenzione, come vedremo nelle prossime righe.

Pancia gonfia: alimentazione

Per molti la causa o una delle principali motivazioni che portano a questa forma di ingrossamento della zona addominale, anche con una certa frequenza e regolarità è legata all’alimentazione: in particolare l’eccesso di alcuni alimenti nella dieta, come possono essere quelli ricchi di carboidrati (pane e pasta su tutti) ma anche zuccheri e prodotti molto lavorati.

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Anche i metodi di cottura possono influire in modo importante, così come la presenza di alcuni elementi come l’alcol assunto con molta frequenza ed abitudine, cibi particolarmente grassi e difficili da digerire. Influiscono però parecchio anche altre abitudini che vanno a modificare l’apparato alimentare ad esempio una non sufficiente masticazione.

Una buona masticazione alleggerisce il “lavoro” del sistema digestivo, anche per questo è bene prendersi il tempo giusto, evitando ad esempio anche il chuwing gum che si consuma tramite masticazione ma che di fatto “illude” l’organismo in merito alla presenza di cibo. Valutare anche disturbi paralleli come una flora batterica non efficiente

Non solo cibo

Il cibo è quindi essenziale nella scelta, ma anche nelle giuste quantità, così come è importante valutare la presenza di eventuali fattori psicologici, in particolare ansia, stress, una condizione di riposo non sufficiente o “spezzettata” nell’arco della giornata, che può senza dubbio avere un notevole impatto, ovviamente negativo, anche sulla condizione in questione.

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Specifiche condizioni anche di carattere ormonale, oppure ad esempio legate all’utilizzo di specifici farmaci possono altresì influire in modo molto negativo sulla gestione del gonfiore addominale.
Tra i principali sintomi oltre ad una sensazione di pienezza eccessiva e di “pesantezza” percepita figurano anche potenzialmente stitichezza, dolore localizzato, nausea, bruciori e fastidi di sorta.

Se nella maggior parte dei casi gli elementi sono quelli sopracitati, il gonfiore addominale può essere a sua volta una sorta di sintomo che può quindi essere un campanello d’allarme che evidenziano altri disturbi come l’appendicite, calcoli renali, intolleranze varie, peritonte, ulcere. Tutte condizioni che vanno valutate attraverso un esame specifico.

Come sgonfiare la pancia

Valutare prima di tutto lo stile di vita, deve essere sufficientemente equilibrato, non esiste una “dieta specifica” particolare per sgonfiare la pancia ma spesso è sufficiente introdurre giornalmente elementi ricchi di fibre ed acqua, quindi frutta e verdura, oltre ad idratarsi correttamente, in maniera continuativa lungo tutta la giornata, così da agevolare il processo di “sgonfiore”.

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Anche fare un minimo di attività motoria sicuramente incentiva la riduzione del gonfiore addominale, evitando al contempo di assumere cattive abitudini: mangiare in fretta, ma anche saltare i pasti, limitando la presenza di alcol, fumo, bevande gassate, cibi molto fermentati e cotture invasive, come le fritture, da non consumare giornalmente.

Il riposo è come detto, essenziale, quindi è bene distanziarlo nel tempo dal consumo di cibo, così da dare all’organismo il tempo ed il modo di gestire il tutto: il gonfiore è anche causato da una, decisamente comune, tendenza di fretta nell’alimentazione che è a sua volta legata a ritmi di lavoro e studio troppo frenetici.

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