Farina di larve, rivelato il beneficio shock che potrebbe salvare il pianeta

Una delle ultime (scioccanti per molti) novità in ambito alimentare è rappresentata dalla produzione della farina proteica a base di larve di insetto essiccate e macinate. La notizia della possibile introduzione di un alimento di questo genere ha causato non poche polemiche ma non tutto è negativo come sembra. Scopri quale beneficio questo prodotto potrebbe avere!

La farina di larve: uno sguardo più approfondito

Al solo pronunciare l’espressione “farina di larve” ti vengono i brividi? Pensa che questa potrebbe essere una vera e propria rivoluzione in ambito alimentare e potrebbe diventare uno degli alimenti principali in un futuro più o meno lontano. Nonostante attualmente la produzione di questa tipologia di alimento sia limitata, non si possono escludere eventuali sviluppi futuri.

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Si tratta, in particolare, di un prodotto che viene ottenuto dalla macinazione di larve di insetto che sono state precedentemente e adeguatamente essiccate. Proprio per questa caratteristica, la farina in questione è una farina di origine animale, dall’alto contenuto proteico. Essa, a differenza di quello che si può pensare, è regolamentata tramite apposite norme europee.

La specie di insetto che può essere utilizzata, nel suo stadio larvale, per poter produrre farine di questo tipo è il cosiddetto “verme della farina”, in linguaggio scientifico Tenebrio molitor. La larva che può essere allevata ed utilizzata per la produzione di farina presenta un corpo allungato, tubolare, di colore giallastro, munito di zampe.

Il metodo di produzione della farina di larve

Sembrerebbe che si stia assistendo ad una espansione a livello industriale nella produzione di farina di larve. In particolare, l’ottenimento di questo alimento seguirebbe un iter ben preciso, costituito da più fasi consecutive, la prima delle quali sarebbe rappresentata dall’allevamento delle larve in ambienti controllati. Le larve che raggiungono la maturità vengono pulite accuratamente.

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La seconda fase del processo di produzione della farina di larve è rappresentata dall’essiccazione. Questa viene effettuata a bassa temperatura oppure tramite liofilizzazione. Le due modalità sarebbero, infatti, valide per poter preservare le proprietà nutrizionali delle larve stesse. Il terzo step è caratterizzato dalla loro macinazione fino all’ottenimento di una polvere fine.

Si è ottenuto in questo modo un prodotto farinoso, omogeneo e pronto per essere confezionato. La farina può essere acquistata tal quale oppure impiegata per la preparazione di alimenti più complessi, come prodotti da forno e altri cibi che verranno citati più nel dettaglio nei paragrafi finali del presente articolo. Sei curioso di saperne di più?

Scopri quale è il beneficio che la farina di larve può avere per il pianeta!

Nonostante la produzione di un alimento particolare quale è la farina di larve possa causare una sensazione sgradevole, non essendo abituati a consumare prodotti di questo genere, dal punto di vista ambientale questo alimento rappresenterebbe un vero e proprio aiuto per la salvaguardia del pianeta. Nel processo di produzione, infatti, sarebbero richieste minori risorse energetiche, riducendo così l’impatto sull’ambiente.

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Per ottenere lo stesso contenuto di proteine, sembrerebbero essere necessarie quantità di acqua di almeno 20 volte inferiori rispetto a quelle necessarie nella lavorazione della carne bovina. Inoltre, gli insetti sembrerebbero non emettere metano in atmosfera, a differenza di ovini, suini e bovini, permettendo, attraverso il loro allevamento, di ridurre le emissioni in atmosfera di tali gas serra.

Non dobbiamo poi dimenticarci del fatto che le larve, nel corso del loro allevamento, potrebbero essere nutrite con scarti alimentari, permettendone un riciclo che consentirebbe di ridurre gli sprechi e di favorire l’economia circolare, evitando che tali scarti possano essere destinati alla discarica. Insomma, la farina di larve rappresenterebbe un grande aiuto per il pianeta!

Alimenti a base di farina di larve: qualche esempio

Gli aspetti appena trattati, che vedono come protagonista la sostenibilità ambientale, non sono gli unici che rendono molto interessante l’impiego della farina di larve in ambito alimentare. Anche la composizione nutrizionale di questo prodotto, infatti, potrebbe saltare all’occhio: le elevate concentrazioni di proteine ne rappresentano un esempio lampante.

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Ma non è finita qui! La farina di larve, infatti, conterrebbe anche elevate concentrazioni di acidi grassi insaturi e un discreto contenuto di minerali, come il ferro e il magnesio, e di vitamine, soprattutto del gruppo B. Di conseguenza, gli alimenti derivati dall’utilizzo di farina di larve presenterebbero delle ottime fonti nutrizionali. Alcuni esempi?

I prodotti da forno come biscotti, crackers e pasta, ma anche burgers vegetali, arricchiti con tale prodotto, per poter aumentarne il contenuto proteico. Le barrette energetiche utilizzate soprattutto in ambito sportivo, prima durante e dopo le prestazioni, potrebbero essere formulate con l’aggiunta di farina di larve. Infine, ma non per importanza, anche la produzione di mangimi per animali domestici potrebbe essere interessata dall’impiego di questa particolare farina.

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