
I formaggini sono un cibo versatile e facile da usare ed ecco perché molte mamme lo usano per condire la pasta dei loro bambini. Anche tanti adulti non possono farne a meno. Ma cosa contengono davvero questi formaggi piccoli e morbidi, perfetti da spalmare? E poi, fanno male ai nostri figli o possiamo darglieli senza problemi?
Cosa contengono i formaggini?
I formaggini sono un cibo che viene dato spesso ai bambini piccoli. Sono cremosi e quindi loro li apprezzano con facilità. Sono versatili e le mamme li aggiungono in riso, pasta o minestrine. Per poter scegliere i migliori prodotti per i nostri bambini (ma anche per noi), dobbiamo leggere bene l’etichetta.

Nel caso dei formaggini, è fondamentale soffermarsi a guardare la tipologia e la percentuale di formaggio contenuta (spesso non è specificata) e il quantitativo di sale (che in genere è alto e supera i 2 grammi ogni 100 grammi di prodotto) e i grassi saturi. Altri ingredienti da controllare sono la presenza di polifosfati.
Spesso questi sono indicati con sigle come E452, E544. Questi sono stati accusati di interferire con la metabolizzazione del calcio (che non è il massimo per i bambini e gli anziani che hanno bisogno invece di un rinforzo per le ossa). Quindi meglio preferire i prodotti che hanno la dicitura “senza polifosfati”.
Il formaggino fa male?
I formaggini sono di fatto un derivato lattiero caseario prodotto dalla cagliata di latte. Questi piccoli formaggi cremosi contengono latticini, sale, additivi, conservanti (a volte, per migliorarne il sapore e la consistenza oltre che la durata). La composizione degli ingredienti contenuti, però, varia da marchio a marchio quindi bisogna scegliere con attenzione.

Poi, come visto, dobbiamo guarda a quanto calcio contiene questo prodotto e alle Vitamine che può apportare il suo consumo. In tal senso il formaggino può essere benefico per i nostri figli. Però dobbiamo sempre considerare che alcuni marchi di formaggino contengono molto sodio e grassi saturi che possono provocare problemi cardiovascolari.
Ovviamente solo se consumati in quantità eccessive. Quindi, il consumo di formaggini non fa male ai nostri figli ma dobbiamo sempre leggere bene le etichette, scegliere il marchio migliore e sapere che in ogni caso non bisogna esagerare con il suo consumo. Anche per i bambini o ragazzi è importante variare la loro alimentazione, optando per tutte le fonte proteiche, non solo formaggio.
Il formaggino: come proporlo ai bambini
Siamo abituati quindi a dare il formaggino ai bambini (in genere è consigliato dai 3 anni in su) usandolo nella pastina, nel riso. Ma ci sono tantissime altre idee che si possono sperimentare per far integrare questo alimento nella loro dieta. Possiamo preparare dagli antipasti ai dessert con questo ingrediente e creare dei piatti gradevoli anche per gli adulti.

Per esempio delle tartine o dei finger food da proporre agli ospiti come delle bruschette su cui spalmare il formaggio e poi aggiungere delle fette di salmone affumicato o di bresaola ed altri affettati. Insomma, possiamo usarlo in alternativa al formaggio fresco spalmabile dato che ha un sapore neutro che si adatta al dolce e al salato.
Per esempio per il dolce possiamo usarlo per preparare la crema dell’iconica cheesecake, la torta americana al formaggio. O per fare la crema dei muffin da abbellire poi con frutta fresca oppure con gocce di cioccolato. In questo modo sarà anche meno monotono proporlo ai bambini (ma anche per gli adulti).
Conclusione
Il formaggino non manca mai in casa quando abbiamo dei bambini piccoli proprio perché è un ingrediente versatile e facile da usare e che comunque piace tanto anche a loro per la sua consistenza scioglievole e cremosa. In genere siamo abituati a darglielo nella pastina o nel riso ma lo possiamo usare in tantissimi altri modi.

Il dubbio di molte mamme (soprattutto le neo-mamme) è se il formaggino faccia bene o male al piccolo. È sempre meglio chiedere consiglio al pediatra ma in genere, se non consumato in quantità eccessive, il formaggino è effettivamente una fonte di calcio e di vitamine essenziali per il bambino (ma anche per gli anziani).
L’importante è soffermarsi a leggere le etichette dei vari prodotti che troviamo in commercio così da scegliere il miglior marchio di formaggini. Meglio preferire quelli che contengono più formaggio ma meno sale, polifosfati e conservanti che possono essere stati aggiunti per migliorare consistenza e sapore ma che non fanno così tanto bene.