Lo stress può essere considerato un “male del nostro tempo”, tipico della società odierna. Per stress non si intende solo un sovraccarico di impegni, ad esempio solo in ambito professionale. È risaputo che nell’immaginario comune, quando si dice “sono stressato”, si pensa subito al lavoro. Magari ci si sta impegnando per ottenere una promozione, per aumentare il guadagno, per ricevere l’approvazione da colleghi e superiori.
Ma lo stress può colpire chiunque, non solo chi lavora. Lo stress si manifesta anche quando una madre non riesce più a riposare perché deve prendersi cura dei figli piccoli, accompagnarli a scuola, pensare a cosa preparare per pranzo e riordinare la casa, per fare un esempio. Infatti, per stress, possiamo, in generale, intendere la mancanza di tempo da dedicare a se stessi.
Tempo necessario per allentare la tensione da tutti questi obblighi e per viziarsi, prendersi cura di sé, sia fisicamente che mentalmente. Infatti, lo stress, se trascurato, può cronicizzarsi. Quindi è fondamentale saper gestire questo “eccesso” quotidiano per evitare che diventi qualcosa di più pervasivo e comprometta seriamente la qualità della vita.
Sei stressato: solo riconoscendolo puoi agire
Quando si è stressati, spesso non ci si rende conto o, meglio, si pensa che non sia così, magari ci si dice che è solo un periodo intenso e che passerà, che le cose miglioreranno. Ma lo stress ha una sua sintomatologia e questi sintomi si manifestano soprattutto a livello fisico. Il corpo sta comunicando che è necessario rallentare e fare qualcosa per sé, interrompere quella situazione.
Quindi si avvertono stanchezza, bruciore di stomaco, insonnia, tensioni muscolari, tachicardia, herpes labiale, irritabilità e nervosismo, digestione lenta, mal di testa. Però non si pensa che sia stress, ma magari che tutto ciò dipenda da qualcosa che si è mangiato, da un movimento sbagliato, da una discussione avuta con qualcuno.
In realtà è tutto interconnesso, sia causa che effetto, e le conseguenze di questa sintomatologia sulla vita sono molto più gravi di quanto si immagini. Non si tratta solo del pomeriggio “improduttivo” trascorso a riprendersi, stando sul divano. Ma anche delle discussioni con il partner, gli amici o i familiari a causa del nervosismo. E magari si è così irritati proprio perché ci si sente male e non si riesce a fare tutto ciò che si era programmato: peggiorando ulteriormente la situazione.
I primi quattro modi per gestire lo stress quotidiano
È possibile gestire lo stress quotidiano da soli, se lo si desidera veramente. E bisogna volerlo, se si tiene a se stessi. Bisogna fermarsi e rallentare, dedicare del tempo a se stessi. Come fare? Praticare attività fisica, fare movimento, ma non necessariamente iscrivendosi in palestra o facendo allenamenti estenuanti. Basterà anche solo fare una passeggiata di una ventina di minuti al parco, ad esempio. Il secondo modo per gestire lo stress quotidiano è praticare meditazione, yoga o pilates, discipline che aiutano a calmarsi e a stare meglio sia fisicamente che mentalmente.
Anche online si trovano molte meditazioni guidate da cui iniziare. Durano circa mezz’ora, ma dopo averle concluse, ci si sentirà meglio, anche pronti a riprendere con tutti gli impegni della giornata. Il terzo modo, invece, prevede di trascorrere meno tempo al cellulare o sui dispositivi in generale. Al giorno d’oggi non riusciamo a farne a meno, ma a volte, ad esempio, trascorrere il tempo sui social è solo qualcosa di improduttivo e che ci rende tristi, continuando a confrontarsi con personaggi famosi che a volte ostentano una vita reale che è solo apparenza.
Infine, il quarto modo, l’ultimo di questa lista, ma non per importanza, invita a dedicare 20 minuti della giornata a un’attività o a un hobby. Qualcosa che piace fare, qualcosa che si vuole imparare a fare perché ha sempre incuriosito, ma per cui magari non si è mai avuto tempo. Ora è il momento di iniziare.
Gli altri quattro modi per gestire lo stress quotidiano
Abbiamo detto che lo stress influisce anche sui nostri rapporti, quindi sulla vita di coppia, con la famiglia, con gli amici o con i colleghi. A volte, a causa dello stress, rispondiamo male oppure siamo irritabili, oppure ci isoliamo e ci chiudiamo in noi stessi. Non va bene così, dato che sappiamo che la felicità della vita dipende anche e soprattutto dalle relazioni umane. Quindi coltiviamole sempre, non rifiutiamo l’invito di quell’amico che non vediamo da tempo, non rinunciamo a uscire. Non viviamo solo nel nostro mondo caotico.
Il sesto modo per gestire lo stress quotidiano, invece, è quello di mostrarsi sempre ottimisti e positivi, ringraziare per quello che si ha, anche se è un momento difficile o pieno di impegni. Prima di andare a dormire, ritagliamoci del tempo per fare journaling, scrivere su un diario ciò che di bello c’è nella nostra vita. Sicuramente ci sorprenderemo di quante cose belle abbiamo e saremo più felici. Il settimo modo per gestire lo stress quotidiano è pianificare: indubbiamente chi è organizzato difficilmente arriverà a sera con una lista piena di cose da fare. E poi stabilire degli orari: alle 19 finire tutto per riprendere poi il giorno dopo, ad esempio (ogni caso è a sé, ovviamente).
Infine, ottavo modo per gestire lo stress quotidiano, farsi dei regali: che sia quella borsa che si desiderava da tempo, un PC, un’auto oppure una bella vacanza. Ricordiamoci per cosa stiamo facendo tanti sacrifici e facciamolo vedere a noi stessi. Questi otto modi per gestire lo stress sono tutti ugualmente importanti e ovviamente vanno modulati in base al caso specifico.
Conclusione
Lo stress quotidiano, se non curato, può diventare cronico. Quindi è qualcosa a cui prestare attenzione perché può compromettere la qualità della vita. Dunque, è importante non essere solo assorbiti dagli obiettivi da raggiungere, dalla fretta, dai propri impegni, dalla paura. Ma bisogna rallentare e dedicare del tempo a se stessi.
Abbiamo visto gli otto modi per farlo, a partire dall’attività fisica, passando per la meditazione o altre attività che ci aiutino a staccare un po’ dalla quotidianità. Passando poi per lo stare meno al cellulare, il coltivare i rapporti, dedicarsi a un hobby, essere più organizzati e pianificare ciò che c’è da fare. Infine, farsi dei regali e ringraziare per ciò che si ha, senza guardare sempre il bicchiere mezzo vuoto.