
Elemento essenziale per numerosissime persone, il pane viene anche identificato come qualcosa che è meglio ridurre nelle quantità oppure rispetto alla versione più comune, da sostituire con quello ricco di fibre, anche per mantenere un adeguato conrollo del peso. Ma quale è letteralmente il miglior pane ricco di fibre che “non fa ingrassare”?
L’importanza del pane
Il pane è uno dei primi “preparati” alimentari mai costituiti dalla specie umana: la derivazione da farina a prodotto finale ottenuto attraverso la cottura e l’aggiunta di altri ingredienti è stata documentata come molto antica ed altresì efficace in quanto a duttilità, anche se oggi il pane è estremamente più differenziato sia nelle forme ma anche nelle preparazioni.

Il pane è costituito principalmente da un buon apporto di calorie e da elementi che spiccano (in positivo ma anche in negativo) come i carboidrati che nelle giuste quantità sono essenziali come funzione energetica oltre che a garantire una corretta funzionalità di svariati organi (come ad esempio il cuore) e la circolazione.
In particolare in Occidente il pane è sia una forma di contorno indispenasabile ma ricopre anche un ruolo di estrema importanza come “elemento principale” e si può senza dubbio sostenere l’idea che ogni regione ma anche ogni città quindi ogni singola persona ha un rapporto particolare con un cibo così diffuso.
Il pane fa ingrassare?
Nessun cibo in realtà “fa ingrassare”, pur esistendo nella nostra dieta potenziale vari elementi che possono essere particolarmente impattanti da questo punto di vista. Il pane, dato l’apporto di elementi come i carboidrati, può senz’altro essere problematico se assunto, quindi consumato con grandi quantitativi e senza una forma di responsabilizzazione.

Ma è anche un discorso di qualità e tipologia: se la “ricetta base” del pane, nella maggior parte dei casi è relativamente poco lunga in termini di elementi, con farina, lievito, acqua e spesso anche sale, sono questi elementi nello specifico a fare la differenza. In particolare in molte diete proprio la farina viene scelta accuratamente.
Il pane bianco quello con farine di grano tenero sono mediamente molto raffinate e questo porta un ridotto contenuto di fibre che hanno un notevole impatto benefico (se nelle giuste quantità), e possono anche contribuire seppur non direttamente a mantenere un controllo del peso in maniera più agevole, come vedremo.
Più fibre
Le fibre nei cereali sono infatti presenti soprattutto nell’involucro, come nella crusca, un notevole apporto viene eliminato durante la selezione e con la macinatura, per questo il pane con fibre è spesso quello integrale. Più fibre significa anche una maggior capacità saziante quindi a parità di peso, lo stesso apporto di pane può “saziare” più facilmente.

Attenzione però perchè non tutto il pane “con fibre” è realmente così diverso per la dieta rispetto a quello bianco: è opportuno sceglierlo e non fidarsi a propri di ciò che è scritto sull’etichetta: la farina integrale deve essere presente al 100 % (e non solo come elemento secondario). Inoltre è bene scegliere un prodotto senza zuccheri o troppo sale in aggiunta.
Una buona farina integrale o quantomeno semi integrale deve presentare un sufficiente ammontare di fibre, un prodotto di buona qualità deve riportare questi elementi sull’etichetta. Non basta la dicitura come “fibre” oppure “integrale”, che in alcuni casi sono come specchietti per allodole, ma che di fatto non rendono questi prodotti così diversi da quello bianco.
Quanto pane mangiare al giorno
Anche quello bianco non è un alimento da “condannare” ma da integrare nelle giuste quantità nella nostra dieta. Come accennato non esiste il “pane cattivo” e “quello buono”, una cultura come quella italiana che ne fa enorme ricorso identifica una responsabilità di consumo anche in merito a questo immancabile, per molti, elemento.

Un ammontare giornaliero medio è di circa 50 – 80 grammi di pane a testa al giorno, l’opzione migliore è diversificare sia a secondo di ciò che andremo a mangiare ma anche a prescindere da questo: gli elementi che costituiscono il pane e che contribuiscono alla sua diffusione sono pochi ma questi possono essere diversi in modo estremo.
In senso generale comunque le fibre hanno come evidenziato un doppio apporto, quello di apportare dei benefici per l’organismo come una maggior capacità digestiva, ma anche una saziante. Il pane non andrebbe comunque consumato “da solo” in quanto è un alimento che non può sostituire un vero e proprio pasto, anche ridotto.