Allarme salmonella: attenzione a questo tipo di hamburger di pollo nei supermercati

E’ successo per davvero, alcuni lotti di hamburger di pollo, presenti dentro i supermercati, hanno destato la preoccupazione di tutti, per via della salmonella. Pare che, questo problema, o per meglio dire, questo batterio, fosse presente in grande quantità, al loro interno. Ma di che cosa si tratta, nello specifico?

Che cosa è la salmonella?

La salmonella, altro non è che un batterio, che porta alla salmonellosi. Secondo gli esperti, è presente in natura, con almeno 200 specie, anche se poi, ci sono dei ceppi, che rischiano di colpire in misura maggiore, sia gli uomini che gli animali. E che arrivano, molto spesso, da quello che mangiamo.

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I cibi che possono contenere la salmonella, sono l’acqua contaminata, uova, latte crudo non pastorizzato, la carne che è poco cotta. La frutta, preparati per dolci, cosi come condimenti per salse e insalate. La salmonella, non è visibile ad occhi nudo, e tutti gli alimenti, possono essere contaminati, al momento della produzione.

Cosi come, anche, dopo la cottura, per via di una manipolazione che non viene fatta, nel modo corretto. Magari, se si taglia, la carne con un coltello che è stato contaminato. E cose del genere, e questo vale per ogni tipologia di carne. Anche, se in modo particolare, pare colpire, la carne di pollo.

Come prevenire l’intossicazione di salmonella

Si comincia, sempre lavando le mani, prima e nel corso della preparazione degli alimenti. Poi, si passa al lavaggio della frutta e della verdura. E infine, alla cottura, di tutti gli alimenti, che sono fatti con carne di animale. Specialmente, pollame e uova che sono quelli, che hanno sempre un maggiore rischio.

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Ancora: evitare o quantomeno diminuire, il consumo di uova crude, o anche quelle che sono poco cotte. E, evitare anche gli alimenti che vengono preparati, con esse, o con delle uova che non sono fresche, o anche rotte. E per il latte, cercare di consumare, solo quello pastorizzato. Per non correre dei rischi.

Infine, è sempre bene, evitare la contaminazione tra cibi. Si devono cercare di tenere separati, i prodotti crudi da quelli cotti. E anche evitare, di usare gli strumenti, per lavorare i due alimenti. Se si usano, su quelli crudi, poi vanno lavati con accuratezza, prima di passare a quelli cotti. E la stessa cosa al contrario.

Che sintomi procura la salmonella

Quando si parla di infezioni, che derivano dalla salmonella, è bene sapere che per l’uomo, ci sono delle condizioni, tifoidee e non tifoidee. Le prime, sono le forme più gravi, che portano febbre, mentre le seconde, sono salmonelle minori. Che hanno come conseguenza, forme chimiche, meno elevate e impattanti sulla salute.

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Le persone che sono più a rischio, sono: bambini, anziani e donne in gravidanza. I sintomi, in genere, si presentano, tra le sei e le settantadue ore da quando è stato ingerito, l’alimento contaminato. E quello che succede è, avvertire il senso di nausea, vomito, diarrea. Fino a forme, anche più gravi.

In questo caso, quello che si deve fare, è cercare di fare una cura di antibiotici, e nei casi più gravi, pensare anche ad un ricovero in ospedale. La cosa certa, è che si deve sempre agire con una certa tempestività, cosi da evitare, di trasformare le cose in forme più gravi.

Che cosa fare se si sono comprati gli hamburger contaminati?

Nel caso in cui, siate tra le persone che hanno comprato gli hamburger di pollo, che poi sono stati dichiarati contaminati, la prima cosa da fare, è quella di controllare il lotto. E capire, se effettivamente, il sospetto è realtà. E poi, da li, capire in che modo agire, e quali passaggi fare.

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La cosa migliore, è quella di eliminare i prodotti in questione, e quindi evitare di consumarli. E ancora meglio, portarli nuovamente, al punto vendita in cui, sono stati comprati. Per avere un rimborso, o anche una sostituzione. E non rischiare davvero nulla, sotto nessun punto di vista, specialmente, per la salute.

L’hamburger in questione, è stato venduto, in una confezione da 180 grammi, per cui, è anche facile poterlo riconoscere. La cosa migliore, è quella di controllare in modo veloce, cosi da non rischiare, di vederlo cucinare e portare in tavola. E’ un rischio, per la salute di tutta la famiglia. Questo, è davvero certo.

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